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Smart working: proroga al 30 giugno per lavoratori fragili e genitori di figli under 14

Aggiornamento: 26 mag


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Il 15 febbraio 2023 il Senato ha approvato gli emendamenti all'art. 9 del disegno di legge di conversione del c.d. Decreto Milleproroghe (D.L. n. 198/2022), grazie ai quali è prorogato al 30 giugno 2023 il diritto a beneficiare del lavoro agile (smart working) per alcune categorie di lavoratori.


Vediamo di seguito il dettaglio.


Lavoratori fragili

Per lavoratori “fragili” si intendono i lavoratori dipendenti rientranti nelle situazioni di fragilità individuate dal D.M. del 04/02/2022, di cui all'art. 17, comma 2, del D.L. n. 221/2021, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 11/2022. *


Il diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile spetta:

  • ai lavoratori "fragili" dipendenti del settore pubblico;

  • ai lavoratori "fragili" dipendenti del settore privato;

  • fino al 30 giugno 2023;

  • anche con adibizione a diversa mansione, se compresa nella medesima categoria o area d'inquadramento (come definite da CCNL applicati);

  • senza alcuna decurtazione della retribuzione;

  • con idonea certificazione medica attestante le condizioni di fragilità.

* A fondo articolo è rinvenibile una tabella riepilogativa delle condizioni necessarie per essere qualificati come lavoratori "fragili".


Lavoratori genitori di figli minori di 14 anni



Il diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile spetta:

  • ai genitori lavoratori con almeno un figlio minore di 14 anni;

  • dipendenti del settore privato;

  • fino al 30 giugno 2023;

  • anche senza accordi individuali;

  • se la modalità di lavoro da remoto è compatibile con la prestazione da rendere;

  • se nel nucleo familiare NON c'è:

a) altro genitore beneficiario di sostegno al reddito in caso di sospensione dell'attività lavorativa (es. Cassa Integrazione Guadagni);

b) altro genitore beneficiario di sostegno al reddito in caso di cessazione dell'attività lavorativa (es. NASpI);

c) altro genitore non lavoratore.






* Tabella delle condizioni necessarie per essere qualificati come lavoratori "fragili".

Pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro due anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica);

  • attesa di trapianto d'organo;

  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T);

  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure;

  • immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);

  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es:vterapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalita' del sistema immunitario etc.);

  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;

  • pregressa splenectomia;

  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico;

Pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche

  • cardiopatia ischemica;

  • fibrillazione atriale;

  • scompenso cardiaco;

  • ictus;

  • diabete mellito;

  • bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;

  • epatite cronica;

  • obesità.



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